8.3.06

Tommaso, forse donna tra i rapitori

Una fiaccolata per Tommy, il bimbo sequestrato il 2 marzo a Parma, è stata organizzata per giovedì dai sindacati delle Poste. Intanto il pm della Dda di Bologna ha chiesto un silenzio stampa di tre giorni. Ci sono anche novità nelle indagini: nel commando ci sarebbe una donna.
Infine anche Papa Ratzinger ha lanciato un appello per la liberazione "immediata e senza condizioni" del piccolo Tommaso.
Parma, organizzata una fiaccolata.
I sindacati delle Poste hanno organizzato per giovedì alle 20.30 una fiaccolata "per esprimere la piena solidarietà e la vicinanza alla famiglia Onofri e per chiedere l'immediato rilascio del piccolo Tommaso". I coniugi Onofri sono entrambi dipendenti delle PT: Paolo è dirigente dell'ufficio postale di via Montebello, uno dei principali della città; Paola, invece, è impiegata. Il corteo partirà alle 20.30 da Barriera Farini, per raggiungere piazza Duomo.
I lavoratori di Poste Italiane partiranno mezz'ora prima proprio dalla sede di via Montebello.
Forse una donna tra i sequestratori.
Gli inquirenti l'avrebbero dedotto dal casco integrale indossato da un membro del commando: aveva mani piccole e, rimanendo sempre in silenzio, avrebbe dato una carezza al bimbo prima di rapirlo.
L'appello del Papa.
L'appello del Papa per il piccolo rapito è contenuto in un telegrammn al vescovo di Parma, Cesare Bonicelli, inviato dal cardinale Angelo Sodano a nome di Benedetto XVI. "Il sommo pontefice - si legge nel messaggio - si unisce all'appello di vostra eccellenza per la liberazione immediata e senza condizioni del piccolo Tommaso Onofri, esprimendo viva solidarietà ai genitori e ai familiari colpiti da profonda angoscia per il brutale rapimento del loro congiunto". Il Papa inoltre "affida il bambino alla speciale materna protezione della Vergine santa", assicura la propria preghiera e "invia la confortatrice benedizione apostolica".

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