29.3.06

Eclisse: il fenomeno totale solo in Africa

E' stata visibile anche in Italia, seppur in maniera parziale, l'eclisse di Sole che mercoledì mattina ha oscurato i cieli dell'Africa settentrionale. Nel sud della nostra penisola, principalmente in Sicilia, la luna ha coperto il disco solare al 70%, fino al 45% spostandosi verso nord. Il fenomeno è durato circa due ore e il "sole nero" visibile in Africa si è protratto per quattro minuti.
Sono moltissimi gli studiosi e gli appassionati, fra cui anche numerosi italiani, che sono accorsi nella zona di confine fra Egitto e Libia, dove l'eclisse è stata totale. Ma anche in Italia stare con il "naso all'insù" ha dato soddisfazioni. "L'eclisse è un evento abbastanza raro e non visibile da tutti i punti del pianeta per un gioco di prospettiva", ha spiegato Nicoletta Lanciano, docente di Didattica delle scienze dell'università di Roma La Sapienza. "In Italia si vedrà un'eclisse parziale - aveva spiagato a poche ore dal fenomeno - In Sicilia sarà oscurata gran parte del Sole, mentre l'eclisse diventerà sempre più parziale allontanandosi dalla zona della totalità
".

18.3.06

Gara di ricerca operativa per le scuole superiori

Giovanni Righini scrive...
Caro prof e cari alunni delle due squadre, complimenti!
State andando davvero alla grande!
Ovviamente non posso "aiutarvi" nel vero senso della parola, ma vi indico
qualche spunto per indirizzare i vostri pensieri nella direzione più
proficua.
1) I dati del problema. Così come sono, vi siete accorti, i dati non sono
nel formato "utile" (ho fatto apposta: era per farvi toccare con mano il
fatto che i dati che vengono forniti al ricercatore operativo non sono quasi
mai quelli che lui vorrebbe; è quasi sempre necessario qualche passaggio
intermedio per elaborarli e ricavare i "veri" dati del problema di
ottimizzazione). Avete capito che ciò che serve è avere una matrice di
distanze da ogni punto ad ogni altro: questi sono i "veri" dati del
problema. Avete capito che la metrica da usare per ricavarli non è quella
Euclidea ma è simile a quella "Manhattan" o "taxi". Però nel nostro caso,
avete notato, c'è una piccola complicazione in più, dovuta al fatto che il
grafo è orientato: l'arco (i,j) e l'arco (j,i) vanno trattati diversamente.
Quindi in generale la distanza da i a j e la distanza da j a i sono diverse
(cosa che invece non accade con la metrica "taxi"). Si tratta quindi di
trovare un semplice metodo che dati due punti (descritti dalle tre
coordinate "strane" con cui sono descritti gli indirizzi) permetta di
ricavare subito la distanza. Forse la vostra idea dello "spin" è proprio il
tassello mancante: provate a formalizzarla meglio (e verificate se funziona
sempre).
2) Nella slide 14 è scritto "tenendo conto di possibili coincidenze". Cosa
significa esattamente?
Mettiamola così: se voi non vi accorgeste che due clienti sono coincidenti
potreste per questo sbagliare nel calcolare i tempi?
Se la risposta è "sì", allora dovete senz'altro "tenere conto di possibili
coincidenze"; se la risposta è "no" siete autorizzati a trattare sempre gli
utenti come se fossero distinti, senza pericolo di sbagliare per questo. (Io
ho cercato di semplificarvi la vita: state attenti a non complicarvela
voi...).
3) Vincoli sui tempi di consegna. Li avete descritti bene a parole: ora
dovreste formalizzarli matematicamente come avete già fatto (magnificamente)
per tutto il resto del problema. Occhio alla slide 12, c'è un indice
sbagliato: vi è scappato un t(j,j) invece di t(i,j). Il tempo trascorso si
accumula lungo il percorso, come il carico distribuito. La differenza è che
il carico dipende dagli utenti visitati, mentre il tempo dipende anche dai
cammini percorsi da utente a utente. Ma le vostre variabili z rappresentano
proprio il fatto che venga percorso un cammino da utente a utente, quindi
esprimere il tempo trascorso dovrebbe essere persino più facile che
esprimere il carico distribuito.
4) Il modello matematico. Il modello della slide 13 è da applausi. Dovreste
solo perfezionare la definizione delle variabili z(i,j,k) nella slide 11,
perché nella definizione manca il riferimento al significato degli indici i
e j. Potrebbe esserci ancora un problema, però. Per adesso non vi dico
quale, perché dipende da come completerete il modello. Vi suggerisco solo
una parola su cui eventualmente riflettere: "sottocicli"!
5) Per la gara ho visto che volete usare AMPL. Ok. Il linguaggio MathProg
di GLPK è proprio un derivato di AMPL. Dovreste essere già in grado di
risolvere il sottoproblema Bin Packing, trovando i valori ottimi del primo
obiettivo. Volete davvero unificare i due sottoproblemi in un modello unico?
Sì, si può fare, ormai avete quasi tutto quello che vi serve. Però anche
risolverli in due fasi successive va bene lo stesso. Quindi adesso, se fossi
in voi, non dedicherei tempo a unificare i due modelli, ma piuttosto a
completare il secondo.
6) Per la gara B cercate risultati con algoritmi
euristici e utilizzate algoritmi "tabu search" per trovarne di
migliori. Magnifico! Finalmente qualcuno che sceglie l'euristica giusta! Di
solito tutti si fanno abbindolare da "algoritmi genetici" e "formiche
ottimizzatrici" e altre cose che sembrano spettacolari ma in realtà
funzionano male. Voi invece avete puntato proprio sulla "tabu search", il
metodo che finora ha fornito i risultati migliori su questo tipo di
problemi. Mi farebbe piacere conoscere le soluzioni che trovate,
per metterle on-line sul sito della gara (e fare invidia alle altre
squadre...). Posso preparare esempi più grandi, allora? Lo faccio subito...!
Complimenti e buon lavoro!

10.3.06

Bimbo rapito: 10mila in corteo

Fiaccolata a Parma: "Liberatelo".
Circa 10mila persone hanno partecipato alla fiaccolata organizzata a Parma per chiedere la liberazione del piccolo Tommaso, il bambino di 18 mesi rapito una settimana fa a Casalbaroncolo alle porte della città emiliana.
"Liberatelo" era la grande scritta in rosso sullo striscione bianco che apriva il corteo, che è sfilato in un silenzio quasi irreale. Hanno partecipato persone di tutte le età.
A portare lo striscione che apriva il corteo erano nove portalettere, di cui otto donne, colleghe di Paolo Onofri, padre di Tommaso, direttore dell'ufficio postale Montebello.
"Sono brave persone - ha detto una di loro - e siamo qui perché vogliamo essere vicini alla famiglia di Tommaso e per dire che nessuno ha il diritto di fare ciò che è stato fatto".
Le più colpite sembrano proprio le donne e alcune delle otto portalettere sono giovani mamme: "Vogliamo stare vicino alla famiglia - ha detto una di queste - e chiediamo di liberare Tommaso.
Se potessi parlare con chi se l'è preso gli direi di pensare al dolore che ha provocato. Anch' io sono mamma di due bambini". E anche i bambini erano presenti alla fiaccolata, alcuni piccolissimi, in carrozzina.

8.3.06

Festa della donna

AUGURI A TUTTE LE DONNE

I Giochi Paralimpici Invernali

Finita la seconda guerra mondiale, soldati e civili che avevano riportato mutilazioni e lesioni spinali si adoperarono per poter praticare, anche nella nuova situazione, le discipline sportive estive e invernali. Uno dei pionieri fu l’austriaco Sepp Zwicknagl, che aveva perso in guerra entrambe le gambe e sciava con protesi. Da allora, molte soluzioni tecniche vennero ideate e provate: dalle grucce terminanti in piccoli sci dalle protesi, ai seggiolini-slitta, all’uso di una guida che a voce segnala le particolarità della pista all’atleta non vedente. I primi Giochi Olimpici Invernali ufficialmente riservati agli atleti diversamente abili si tennero nel 1976 in Svezia, a Ornskoldsvik. Vi parteciparono 250 atleti, provenienti da 14 Paesi. Si tennero gare di sci alpino e sci di fondo per atleti amputati e non vedenti. Da allora i Giochi si sono tenuti regolarmente, arrivando a prevedere cinque discipline: sci alpino, sci di fondo, biathlon, hockey su slittino, curling su carrozzina. Nel 1992, ad Albertville, per la prima volta Giochi Olimpici Invernali e Giochi Paralimpici Invernali si sono svolti nella stessa sede e da allora è sempre stato così. Ad Albertville, problemi tecnici impedirono lo svolgersi degli sport su ghiaccio, quindi si tennero solo gare di sci alpino e sci di fondo, alle quali per la prima volta vennero ammessi atleti con disabilità mentali. A Lillehammer (in Norvegia) nel 1994, più di 1.000 atleti vennero ospitati nel Villaggio Olimpico costruito senza barriere architettoniche. In quell’edizione fece il suo debutto l’hockey su slittino. Nel 1998 i Giochi Paralimpici Invernali lasciano l’Europa e si insediano a Nagano, in Giappone, per dieci giorni di gare seguite con grande interesse da parte del pubblico e dai media. A Salt Lake City nel 2002, si sono affrontati oltre un migliaio di atleti con disabilità diverse, provenienti da 35 Paesi. C’erano numerosi Paesi che partecipavano per la prima volta ai Giochi Paralimpici: Andorra, Cile, Cina, Croazia, Ungheria e anche la Grecia, patria delle antiche Olimpiadi.

Tommaso, forse donna tra i rapitori

Una fiaccolata per Tommy, il bimbo sequestrato il 2 marzo a Parma, è stata organizzata per giovedì dai sindacati delle Poste. Intanto il pm della Dda di Bologna ha chiesto un silenzio stampa di tre giorni. Ci sono anche novità nelle indagini: nel commando ci sarebbe una donna.
Infine anche Papa Ratzinger ha lanciato un appello per la liberazione "immediata e senza condizioni" del piccolo Tommaso.
Parma, organizzata una fiaccolata.
I sindacati delle Poste hanno organizzato per giovedì alle 20.30 una fiaccolata "per esprimere la piena solidarietà e la vicinanza alla famiglia Onofri e per chiedere l'immediato rilascio del piccolo Tommaso". I coniugi Onofri sono entrambi dipendenti delle PT: Paolo è dirigente dell'ufficio postale di via Montebello, uno dei principali della città; Paola, invece, è impiegata. Il corteo partirà alle 20.30 da Barriera Farini, per raggiungere piazza Duomo.
I lavoratori di Poste Italiane partiranno mezz'ora prima proprio dalla sede di via Montebello.
Forse una donna tra i sequestratori.
Gli inquirenti l'avrebbero dedotto dal casco integrale indossato da un membro del commando: aveva mani piccole e, rimanendo sempre in silenzio, avrebbe dato una carezza al bimbo prima di rapirlo.
L'appello del Papa.
L'appello del Papa per il piccolo rapito è contenuto in un telegrammn al vescovo di Parma, Cesare Bonicelli, inviato dal cardinale Angelo Sodano a nome di Benedetto XVI. "Il sommo pontefice - si legge nel messaggio - si unisce all'appello di vostra eccellenza per la liberazione immediata e senza condizioni del piccolo Tommaso Onofri, esprimendo viva solidarietà ai genitori e ai familiari colpiti da profonda angoscia per il brutale rapimento del loro congiunto". Il Papa inoltre "affida il bambino alla speciale materna protezione della Vergine santa", assicura la propria preghiera e "invia la confortatrice benedizione apostolica".

Tommaso, forse donna tra i rapitori