8.3.06

I Giochi Paralimpici Invernali

Finita la seconda guerra mondiale, soldati e civili che avevano riportato mutilazioni e lesioni spinali si adoperarono per poter praticare, anche nella nuova situazione, le discipline sportive estive e invernali. Uno dei pionieri fu l’austriaco Sepp Zwicknagl, che aveva perso in guerra entrambe le gambe e sciava con protesi. Da allora, molte soluzioni tecniche vennero ideate e provate: dalle grucce terminanti in piccoli sci dalle protesi, ai seggiolini-slitta, all’uso di una guida che a voce segnala le particolarità della pista all’atleta non vedente. I primi Giochi Olimpici Invernali ufficialmente riservati agli atleti diversamente abili si tennero nel 1976 in Svezia, a Ornskoldsvik. Vi parteciparono 250 atleti, provenienti da 14 Paesi. Si tennero gare di sci alpino e sci di fondo per atleti amputati e non vedenti. Da allora i Giochi si sono tenuti regolarmente, arrivando a prevedere cinque discipline: sci alpino, sci di fondo, biathlon, hockey su slittino, curling su carrozzina. Nel 1992, ad Albertville, per la prima volta Giochi Olimpici Invernali e Giochi Paralimpici Invernali si sono svolti nella stessa sede e da allora è sempre stato così. Ad Albertville, problemi tecnici impedirono lo svolgersi degli sport su ghiaccio, quindi si tennero solo gare di sci alpino e sci di fondo, alle quali per la prima volta vennero ammessi atleti con disabilità mentali. A Lillehammer (in Norvegia) nel 1994, più di 1.000 atleti vennero ospitati nel Villaggio Olimpico costruito senza barriere architettoniche. In quell’edizione fece il suo debutto l’hockey su slittino. Nel 1998 i Giochi Paralimpici Invernali lasciano l’Europa e si insediano a Nagano, in Giappone, per dieci giorni di gare seguite con grande interesse da parte del pubblico e dai media. A Salt Lake City nel 2002, si sono affrontati oltre un migliaio di atleti con disabilità diverse, provenienti da 35 Paesi. C’erano numerosi Paesi che partecipavano per la prima volta ai Giochi Paralimpici: Andorra, Cile, Cina, Croazia, Ungheria e anche la Grecia, patria delle antiche Olimpiadi.

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