7.11.06

Ciclo di vita del software

L'espressione ciclo di vita del software si riferisce al modo in cui una metodologia di sviluppo o un modello di processo scompongono l'attività di realizzazione di prodotti software in sottoattività fra loro coordinate, il cui risultato finale è il prodotto stesso e tutta la documentazione a esso associato.

La comparsa in letteratura e nella pratica dello sviluppo del software dei concetti di ciclo di vita e di processo software si può far coincidere con la nascita dell'ingegneria del software, in quanto rappresenta un passaggio storico dallo sviluppo del software inteso come attività "artigianale" (ovvero affidata alla libera creatività dei singoli individui) a un approccio più industriale, in cui la creazione di programmi e sistemi software viene considerata come un processo complesso che richiede pianificazione, controllo, e documentazione appropriati (così come avviene tradizionalmente nei settori più maturi dell'ingegneria). Questa transizione si può ricondurre, in ultima analisi, all'aumentata complessità dei sistemi, all'avvento di un vero e proprio mercato del software, nonché a nuovi e più stringenti requisiti di qualità, legati per esempio all'uso di sistemi informatici in contesti critici (centrali energetiche, sistemi aerospaziali, armamenti e così via). Questo mutamento di prospettiva iniziò a verificarsi, storicamente, fra la fine degli anni sessanta e l'inizio della decade successiva. Da allora, la ricerca su questi temi è stata estremamente prolifica sia in ambito industriale che accademico.

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