24.2.06

Short Track: l’Italia sul tetto d’Europa

23 Gen 2006
I Campionati Europei svoltisi in Polonia nello scorso weekend hanno dato un responso inequivocabile: l’unica squadra che alle Olimpiadi potrà impensierire i colossi asiatici e nordamericani è proprio quella italiana. Da sempre a livello continentale gli azzurri sono stati ai vertici ma in particolare quest’anno hanno ottenuto medaglie in tutte le specialità. In particolare a livello individuale tre stelle hanno brillato: i nostri Nicola Rodigari e Fabio Carta (2 ori ciascuno), e la bulgara Evgenia Radanova, protagonista assoluta in campo femminile con 3 ori.
Nella giornata inaugurale, dedicata ai 1500m, fantastica prestazione di squadra dell’Italia che porta 5 su 6 rappresentanti in finale (a sorpresa il solo Carta fuori in semifinale). Fra gli uomini al fotofinish per 95 millesimi di secondo Rodigari batte il belga Pieter Gysel (bronzo per l’ottimo Nicola Franceschina), riappropriandosi del titolo conquistato due anni or sono proprio su questa distanza. In campo femminile invece la Radanova ribadisce la sua leadership continentale davanti alle tre azzurre: Marta Capurso (stesso risultato del 2005), la meravigliosa Arianna Fontana che merita una menzione particolare poiché solo due settimane fa ha ottenuto un argento ai Mondiali Junior, e Katia Zini. Deludente la forte russa Tatiana Borodulina che termina solo sesta.
Sabato grande battaglia sui 500m. Rodigari in questo caso non si accontenta di vincere di misura e distacca di quasi un secondo ancora Gysel (bronzo per il russo Sergei Prankevitch). Grossa delusione per il campione uscente, Fabio Carta, che si arrende nettamente già nei quarti. Fra le donne, dietro all’invincibile bulgara, ancora un risultato di grande rilievo per la quindicenne Fontana che a questo punto si segnala come la vera novità degli Europei. La russa Borodulina stavolta agguanta il bronzo, anche se forse si aspettava qualcosa di più.
Gran finale per la rassegna continentale nella giornata di domenica con 1000m – 3000m e le staffette. E’ soprattutto la rivincita del campione italiano Fabio Carta, che nelle altre gare era sembrato decisamente in difficoltà. I grandi atleti si vedono proprio nei momenti delicati ed ecco la zampata del torinese che si aggiudica sia i 1000m, togliendo la soddisfazione del tris al compagno Rodigari, sia i 3000m davanti per 12 millesimi di secondo all’ottimo belga Gysel (terzo argento per lui) e all’altro italiano Franceschina. In campo femminile nei 1000m la Radanova corona con la terza vittoria un europeo da incorniciare mentre nei 3000m lietissima novità per i colori azzurri con Katia Zini che si impone con autorità sulla piccola Fontana (la vera rivelazione della gare polacche) e la francese Bouvier. Il trionfo della spedizione italiana è completato dalle vittorie nelle rispettive staffette. Ma già da oggi tutte le attenzioni e le energie degli skaters sono concentrate sull’imminente appuntamento olimpico.

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